sabato 7 febbraio 2009

Pirate Bay svela la vastità del fenomeno P2P


Pirate Bay ha approfittato dei saldi per cambiare il suo parco macchine. Dopo aver buttato nella pattumiera i suoi 12 vecchi server, che gestiscono i tracker della piattaforma, ha spacchettato 8 nuovi gingilli. "I nuovi supportano lo stesso carico, ma solo utilizzando al 20% le CPU, quindi potremo crescere ancora un po'", ha sottolineato TiAMO, il co-fondatore di PirateBay. "Disporre di potenza di riserva sui server ci ha permesso di rilevare interessanti statistiche".



Già, ad esempio rilevare da quali paesi e in quali percentuali arrivano le connessioni ai tracker della piattaforma. Dando un'occhiata al Pirate Bay Tracker Map si può comprendere infatti lo scenario internazionale del P2P. Stupisce ad esempio che il 27,45% del traffico sia generato dalla Cina, che in verità a livello governativo ne ha imposto da anni il blocco. Seguono gli Stati Uniti (9,17%), Spagna (7,51%), Taiwan (4,43%), UK (5,33), Italia (3,12%), etc.
Ovviamente a seconda del momento della giornata queste percentuali sono soggette a fluttuazioni. È probabile che nelle ore notturne dei rispettivi paesi si raggiungano i veri picchi di accesso.
In futuro saranno disponibili altri dati, come ad esempio i tipi di client utilizzati dagli utenti, le performance medie di download e upload, etc. Il tutto ovviamente preservando l'anonimato.



venerdì 6 febbraio 2009

In Italia il governo (Berlusconi) si prepara ad acquisire la rete?


Il resoconto della giornata del Senato di ieri, infatti, ricorda le norme per il contrasto all'uso distorto e criminogeno di alcuni social network su internet, che ritroviamo nell'emendamento 50.0.100 all'articolo 50, a opera del senatore D'Alia (UDC-SVP-Aut.), approvato recentemente.

L'emendamento in questione, in sintesi, contiene le seguenti misure: che sia perseguita l'apologia di reato, l'istigazione a delinquere e quella a disobbedire alle leggi su Internet. Il Ministro dell'Interno avrebbe il potere di interrompere l'attività indicato e ordinare agli ISP di filtrare i contenuti.
Gli ISP devono attivarsi entro 24 ore dall'ordinanza, o affrontare una multa.
Al quarto comma dell'articolo 266 del codice penale, il numero 1) è così sostituito: "col mezzo della stampa, in via telematica sulla rete internet, o con altro mezzo di propaganda. Il testo non è del tutto chiaro, ma fa capire che ogni riga o immagine che appare in rete potrebbe essere ritenuta un delitto potenziale. Siti, forum, blog, usenet e social network potrebbero ricadere sotto queste norme. A fare chiarezza ci pensa lo stesso D'Alia: "In questo modo diamo concretezza alle nostre iniziative per ripulire la rete, e in particolare il social network 'Facebook', dagli emuli di Riina, Provenzano, delle Br, degli stupratori di Guidonia e di tutti gli altri cattivi esempi cui finora si è dato irresponsabilmente spazio".

Ancora una volta, sembrano ovvietà sulle quali difficilmente non si può essere d'accordo. Certo è curioso che D'Alia non abbia parlato di gruppi neonazisti, di quelli che predicano la superiorità di una razza su un'altra, di quelli xenofobi, di quelli che insultano ed umiliano le donne, e l'elenco potrebbe continuare. D'altra parte "tutti gli altri cattivi esempi" potrebbe essere tutto e niente. Altri parlamentari, di entrambi gli schieramenti, per fortuna si sono accorti anche delle 'altre' devianze, che sono sfuggite a D'Alia.

Con l'emendamento passano al governo poteri che si si aspetterebbe di vedere nelle mani dell'autorità giudiziaria, e sono già in molti quelli che vedono un controllo politico dove ci dovrebbe essere solo una vigilanza sulla legge. Altri vedono già la censura bloccare ogni idea "non allineata", in un novello mondo orwelliano. Siamo d'accordo sul fatto che si offra ai controllori, il Governo, un margine di discrezionalità troppo ampio, che permetterebbe di definire criminali anche chi si schiera su un caso come quello di Eluana Englaro, criminalizando una o l'altra opinione, a seconda dell'orientamento del governo di turno.

Non si può controllare Internet, che per sua natura è incontrollabile: chiunque può accedere e dire la prima cosa che gli passa per la testa. L'unica soluzione è bloccare,oscurare, interi siti, e questa sarebbe vera e propria censura, che non possiamo approvare.

Fonte: Tomshw

giovedì 5 febbraio 2009

Nokia Morph: la rivoluzione dei cellulari


Da due giorni non si parla d'altro, la geekness ha preso il sopravvento sulla ragionevolezza: Nokia ha tirato fuori dal cappello un concept, un telefonino che telefonino non è ancora ma che è già straordinario. Nokia Morph piace a tutti!
Lo sviluppo parrebbe già iniziato - un coso flessibile, praticamente indossabile, circondato, infuso e costruito grazie alla nanotecnologia. Tecnologie che l'utente potrà modellare per soddisfare i propri capricci sensoriali.Nokia parla di revolution per questo dispositivo, presentato ad una mostra del MoMA di New York, la "Design and the Elastic Mind". E punta tutto proprio sull'advancement tecnologico. Al centro, dunque, elettronica trasparente, superfici autopulenti, riduzione dei consumi e rilevazione delle caratteristiche ambientali...fantascienza!
Quando sarà disponibile? E' questa la domanda che ossessiona tutti in questi giorni, assieme al quanto costerà? Nokia però è crudele e, per ora, non lo dice. Ma nel suo comunicato stampa parla di tecnologie che saranno integrate nei suoi dispositivi nel corso dei prossimi sette anni. Tempo per sbavare ce n'è a bizzeffe.




Fonte: Punto Informatico

Gatto troppo matrix!

Questo video molto molto simpatico per cominciare non è male...non tratta di tecnologia...ma di mici!

Il mio nuovo blog!

Ciao a tutti! Mi chiamo Gianmarco, sono un ragazzo di 19 anni e studio Scienze delle attività motorie e sportive. Ho scelto questo indirizzo di laurea perchè non lo so...boh! Sono sempre stato pigro...sempre buttato davanti a un pc, o sul divano, o sul letto...mai avrei immaginato di fare questa scelta. Sono amante dell'elettronica e dell'informatica (se avete dubbi o problemi su qualsiasi genere di apparecchiatura e/o software non esitate a contattarmi), anzi, non so se amante è il termine appropriato, forse è più giusto dire malato...ma ormai chi non lo è? Amo le moto sportive, la Ducati in primis...ahimè il pilota che stimo e che tifo è in sella ad una Yamaha...maaaa che ci possiamo fare? Speriamo nel futuro...
Amo i gatti...sono la mia fonte antistress primaria e poi sono morbidosi!
Comunque vi comunico che questo blog sarà aperto per informarvi sulle ultime novità-curiosità tecnologiche e non...spero di non essere pesante con i miei articoli, anzi, spero di farvi appassionare a questo mondo che ormai è d'obbligo conoscere...

Buona lettura!